Se guardiamo gli indicatori economici di questo inizio anno, o più semplicemente osserviamo quante persone si riversano nelle piazze, nei luoghi di villeggiatura o nelle nostre attività,  possiamo facilmente capire che il periodo buio segnato dal covid, dalle bollette impazzite e dalle tensioni internazionali,  forse sta iniziando a finire. Vero, la guerra in Ucraina continua e si teme una nuova escalation, ma le ripercussioni di questa sui mercati azionari e sui costi energetici sembra essersi frenata. 

Questa incertezza economica ha portato a un aumento della propensione al risparmio, una maggiore attenzione alle spese, soprattutto quelle ritenute superflue e, perciò, un nuovo stile di acquisto. Infatti, come abbiamo visto anche in precedenza, il profilo dei consumatori è mutato, e continuerà a mutare ancora. Per capire quali sono le tendenze di consumo, possiamo affidarci alle statistiche di google, che ci mostrano quali sono le ricerche più effettuate. 

 

Queste ricerche sono molto importanti per i professionisti del terziario, in quanto utili per organizzare le nuove campagne pubblicitarie e di merchandising, e per saper rispondere alle esigenze di ogni cliente. Vediamo insieme quali sono le macroaree di queste ricerche:

  • Qualità: sembra scontato ma la ricerca della qualità,  più precisamente la ricerca del migliore rapporto qualità/prezzo, è diventata la ricerca principale. Il consumatore non si accontenta più, ha imparato a confrontare e analizzare le caratteristiche di un prodotto, privilegiando, a parità di prezzo,  il prodotto di un brand diffuso e specializzato, che mostri però un insieme di feedback positivi nelle recensioni. 
  • Sostenibilità: il consumatore non è solo interessato ai prezzi dei prodotti o dei servizi, ma anche a tutto ciò che accade intorno a lui. Questo fa si che si inizino a preferire prodotti e servizi etici, realizzati attraverso metodi sostenibili per l’ambiente e che vadano, non solo a non inquinare, ma a ridurre la nostra impronta ecologica. La ricerca principale è quella che analizza quale sia il modo migliore per risparmiare senza rinunciare alla sostenibilità. 
  • Parità di genere e inclusività: c’è una crescente attenzione su queste tematiche, sulla parità di genere e sulla sana inclusività. Perciò i nostri negozi, e noi, dobbiamo offrire un ambiente che possa soddisfare le richieste (legittime) di tutti, prestando una maggiore attenzione a queste delicate tematiche. 
  • Vicinanza: la cultura di rispetto per l’ambiente porta a muoversi di meno e preferire i negozi di prossimità per gli acquisti. Naturalmente l’offerta deve soddisfare appieno il nostro cliente. 

 

Queste sono le ricerche di maggiore tendenza dell’ultimo periodo. Non dobbiamo mai scordarci che sono in  costante evoluzione e che in futuro potrebbero essercene altre che faranno passare in secondo piano queste. Le tendenze si sviluppano nel tempo, a volte diventando mode, a volte non spiccando. Il nostro compito, come operatori del terziario, è quello di monitorare costantemente e cercare di prendere le tendenze e proposte migliori per il nostro retail, senza snaturarlo, ma aggiungendo qualità e ricercatezza. 

Il nostro negozio ormai è ibrido, il web e i social sono la nostra vetrina digitale, sono la nostra pubblicità e servono sempre più per avere una comunicazione veloce e costante con i nostri clienti. Ma non basta proporre online e non offrire nel reale; i nostri clienti vogliono concretezza, calore, e preferiscono comunque i fatti alle parole. I servizi web sono utili, e in alcuni casi rappresentano il nostro plus, nel promuovere un bene o un servizio e nel postvendita, quando magari il cliente ha bisogno di assistenza o chiarimenti, ma è di persona che dobbiamo fare la differenza.

 

È ancora un momento delicato, come lo sono tutte le ripartenze, e non dobbiamo partire col piede sbagliato. La sfida è sempre più ibrida, sfruttare il mondo sempre più interconnesso per attirare clienti nei nostri store fisici, nei negozi di prossimità, dentro il nostro mondo, e offrire il nostro costante supporto nel servizio post vendita. In questo modo accresceremo la nostra reputazione aumentando le interazioni, sia online che no, e saremo trasparenti e competitivi in un mercato che, come ripetiamo spesso noi di Ebter Abruzzo, sarà sempre più veloce e competitivo.