Ormai ne abbiamo parlato tantissimo, e l’argomento rimane sempre lo stesso, cioè le nuove sfide che il periodo post pandemico ci offrirà e, ci sta già presentando in questa fase dove la stretta del covid si è allentata. Abbiamo parlato apertamente di digitale e della necessità del negozio di rendersi ibrido, di guardare con fiducia e attenzione al mondo del web e alle opportunità che offre. Ogni giorno che passa, analizzando la mutata concezione delle vendite e dei servizi, ci spinge a doverci reinventare, a doverci adattare per non rimanere indietro e, perciò, scomparire da questo nuovo modo di intendere il mercato.

Noi operatori del terziario e dei servizi dobbiamo reagire allo shock che questo cambiamento così repentino ci sta causando e analizzarlo, capirlo e, nel caso ce ne siano, trasformare le minacce in nuove opportunità. Vero, non esiste una ricetta valida per tutti, sarebbe troppo bello, ma esistono delle linee guida che è sempre bene avere a mente.

Per prima cosa dobbiamo capire che il mercato non è tutto in mano ai grandi players (amazon, ebay, ecc), ma esistono delle nicchie sulle quali puntare. Per fare questo, per scoprire queste nuove nicchie, ogni azienda deve ripensare il proprio posizionamento competitivo, il proprio modello di offerta e sperimentare nuove soluzioni ibride e nuovi modi di operare, adeguando sempre la strategia alle nuove sfide che ci possono arrivare.

Ogni negozio deve scegliere come essere riconoscibile dal suo target di clientela: questa scelta, nel marketing, si chiama posizionamento. La vera sfida è trovare la propria posizione nella nicchia di mercato al quale si appartiene e, soprattutto, nella mente del nostro consumatore tipo, al quale ci proponiamo. Affinché il posizionamento sia efficace occorre prendere in considerazione non solo i nostri punti di forza o di debolezza, ma anche quelli dei nostri diretti concorrenti.

Un posizionamento risulta efficace quando c’è un motivo forte, chiaro e positivo per fare acquisti in quel determinato negozio piuttosto che in altri, e quando quel motivo è stato scelto dal venditore per caratterizzare la sua offerta dalla concorrenza più prossima. Sul piano strategico la domanda chiave per capire come il cliente ci percepisce è: perché fa acquisti nel nostro store, cosa ci differenzia dagli altri?

Dobbiamo prestare molta attenzione a un aspetto: nei mercati saturi di offerta, bisogna necessariamente considerare anche come operano i nostri concorrenti, imparare dai loro errori per non commettere gli stessi e, imitare le loro strategie che hanno portato un beneficio, naturalmente senza snaturarsi e cercando di essere originali e mai banali. In alcuni casi si può dimostrare una buona scelta la ricerca di un partner con cui condividere un nuovo percorso di sviluppo, riposizionamento e riconversione. Occorre capacitarsi che la collaborazione può essere un nuovo modo di competere.

Giova sempre ricordarlo, nel mercato, soprattutto quello online, sono presenti dei grossi player che occupano una posizione dominante, quasi di monopolio. Non dobbiamo assolutamente commettere l’errore di conformarci a loro, ma dobbiamo creare un’offerta unica e comunque il più possibile lontana dalla loro standardizzazione. In questo contesto è indispensabile ricercare e offrire la diversità per conquistare una posizione difendibile. 

I prossimi anni saranno cruciali per il settore terziario e dobbiamo sin da ora cercare di stilare un’agenda per non farci trovare impreparati ed essere protagonisti sul mercato. Per questo dobbiamo ripensare in chiave moderna la specializzazione dell’offerta, focalizzarci su un servizio ai clienti sempre più sartoriale e a 360 gradi, ricercare la massima differenziazione del prodotto o del servizio che offriremo, dare sempre una nuova impronta al nostro negozio fisico, in modo che il cliente veda la nostra evoluzione, gestire e curare il rapporto col cliente, vedendolo sempre più come persona. In questo cambiamento non sarete da soli, noi di Ebter Abruzzo saremo il vostro partner per aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi più ambiziosi.