Questo sarà un natale diverso, lo sappiamo tutti, anche se non vogliamo dirlo troppo a voce alta. Vero, veniamo da due anni di forti limitazioni dovute al covid, e, nonostante la preoccupazione per il caro energia e l’inflazione, noi operatori del terziario abbiamo il dovere di rimanere ottimisti durante il periodo natalizio che, lo sappiamo, è anche quello più proficuo dell’anno. La sfida che dovremo affrontare in questo fine anno, infatti, sarà trovare il modo di conciliare la sobrietà che il periodo impone e l’attrattività delle attività del nostro settore.
Tutti conosciamo l’importanza del mese di dicembre per gli operatori del terziario, tutti conosciamo le opportunità che il natale può portare alle aziende e ai consumi in generale, come tutti sappiamo che per rendere maggiormente attrattivo questo periodo, dobbiamo creare un ambiente nel quale i clienti possano immergersi totalmente. Vero, non siamo solo noi operatori a creare il periodo e le atmosfere distese e di festa, ma ne siamo una delle parti più importanti.
Quest’anno ogni scelta che facciamo deve essere ancora più ponderata. Purtroppo non saremo immuni ai rincari energetici e, se non vogliamo vedere tutti i nostri profitti evaporare per le bollette, dobbiamo fare scelte ponderate, che strizzino l’occhio al risparmio energetico e al riuso. Già il riuso, una parola molto importante in questo periodo e che sta iniziando a entrare anche nelle nostre attività, e alcuni store stanno iniziando a sensibilizzare su questo tema.
“La catena inglese primark usa delle buste di carta riciclata che possono essere utilizzate anche come carta regalo”.
Riuso è un termine che può assumere diversi significati, ma noi vogliamo intenderlo come: l’usare nuovamente, magari cambiando la funzione, agli oggetti, o parte di essi. Come abbiamo visto sopra le buste di primark diventano carta per impacchettare i regali, ma il discorso può essere fatto anche per altri tipi di prodotti che, grazie alla nostra inventiva, possono assumere una nuova vita. In questo caso siamo noi addetti del terziario che dobbiamo studiare quale possa essere l’iniziativa migliore, proporla e pubblicizzarla.
Naturalmente, per sensibilizzare ancora maggiormente al riuso i nostri clienti, possiamo anche creare nei nostri store degli esempi, più ai meno elaborati, di riutilizzo. Ed è in questo contesto che vecchie stoffe possono diventare quadri o installazioni, tavole di legno diventano mensole o tavolini, i vecchi comodini diventano una soluzione espositiva, e potremmo andare ancora avanti. Le parole d’ordine devono essere fantasia, cura dei dettagli, rispetto dell’ambiente, creatività.
Come accennato sopra anche il rispetto e la tutela dell’ambiente è un tema che dovrà essere centrale. Lo abbiamo visto nell’articolo precedente, purtroppo la crisi energetica ha segnato questa seconda parte del 2022, facendo tornare centrale il tema della sostenibilità ambientale. I nostri clienti sono attenti a questi temi, ne sono partecipi, e devono trovare questi rispettati anche quando vengono nelle nostre attività. E in questo senso, il nostro essere il più possibile rispettosi dell’ambiente, privilegiando pratiche sostenibili, saranno un punto di forza per la nostra attività, oltre al beneficio collettivo.
Si, ogni anno è ricco di tematiche diverse e sempre nuove. Noi dobbiamo essere in grado di capirle, adattarle alla nostra attività, mostrarle ai nostri clienti, a chi guarda le nostre vetrine e a chi visita i nostri social e il nostro sito. Noi di Ebter Abruzzo lo diciamo da un poco, la cosa più importante per il nostro settore è spiccare, essere unici e offrire il meglio. Noi addetti del terziario dobbiamo continuare a essere un motore dell’economia e, soprattutto nei periodi di festa e spensieratezza, riuscire a emozionare ancora.