Ne abbiamo sentito parlare con diversi nomi, stage, tirocini formativi, alternanza scuola lavoro, ecc, ma non sempre abbiamo ben chiare le dinamiche di questo sistema, tanto utile, quanto fonte di critiche.
Il sistema duale, così si chiama ufficialmente, è un modello di formazione professionale che prevede l’alternanza tra studio e lavoro all’interno di un’azienda. In Italia, questo modello è particolarmente diffuso nel settore dell’artigianato e dell’industria, ma sta diventando sempre più popolare anche nel nostro settore, il terziario.
Questo sistema può aiutare le aziende a trovare i migliori giovani talenti e plasmare i lavoratori del terziario in diversi modi, e permette ai giovani di acquisire competenze specifiche direttamente sul campo, grazie all’esperienza diretta all’interno delle aziende. In questo modo, gli apprendisti diventano subito operativi e possono contribuire al successo dell’azienda sin dalle prime fasi del loro percorso formativo.
Inoltre, il sistema duale, consente alle aziende di selezionare i futuri lavoratori in base alle loro abilità e al loro potenziale, valutando le prestazioni e le competenze acquisite durante il percorso formativo. In questo modo, le aziende possono avere accesso a una vasta gamma di candidati già qualificati, che soddisfano le loro esigenze specifiche.
Infine, il sistema duale può aiutare le aziende a sviluppare una cultura aziendale forte, in cui i giovani apprendisti sono coinvolti fin dalle prime fasi del loro percorso formativo. Questo può favorire la creazione di un ambiente di lavoro positivo e collaborativo, in cui i giovani apprendisti si sentono valorizzati e motivati a dare il massimo per l’azienda.
Sebbene il sistema duale abbia molti vantaggi per le aziende e per i giovani che vi partecipano, ci sono anche alcuni svantaggi che vanno considerati.
In primo luogo, il sistema duale richiede un investimento di tempo e di risorse da parte delle aziende che si impegnano a formare gli apprendisti. Questo può rappresentare un onere economico significativo, soprattutto per le piccole e medie imprese che potrebbero non avere le risorse necessarie per assumere in futuro.
In secondo luogo, il sistema duale può creare un divario tra i giovani che hanno accesso a questo tipo di formazione e quelli che non ne hanno. Ciò può portare a disuguaglianze nel mercato del lavoro, con i giovani apprendisti che hanno maggiori opportunità rispetto ai loro coetanei che hanno seguito un percorso formativo tradizionale.
Inoltre, il sistema duale potrebbe non essere adatto per tutti i settori del terziario, in particolare per quelli che richiedono un alto livello di formazione accademica. In questi casi, i giovani potrebbero preferire seguire un percorso universitario tradizionale invece di partecipare al sistema duale, che non sempre è implementato all’interno degli studi accademici.
Infine, il sistema duale potrebbe creare un divario tra le competenze richieste dalle aziende e quelle acquisite dai giovani apprendisti. In alcuni casi, le aziende potrebbero richiedere competenze specifiche che non vengono acquisite durante il percorso formativo, rendendo più difficile per i giovani trovare un lavoro dopo il completamento del programma di apprendistato.
In sintesi gli svantaggi del sistema duale includono il costo e l’impegno richiesti dalle aziende, le disuguaglianze nel mercato del lavoro, la non idoneità di questo modello per tutti i settori del terziario e il potenziale divario tra le competenze richieste dalle aziende e quelle acquisite dai giovani apprendisti. Tuttavia, questi svantaggi possono essere mitigati con un’adeguata pianificazione e con un supporto adeguato da parte delle istituzioni pubbliche e private, anche attraverso il ricorso a percorsi di formazione continua.
Il sistema duale può aiutare le aziende a trovare e formare i futuri lavoratori del terziario, fornendo un percorso formativo pratico e mirato, selezionando i migliori candidati per la propria realtà in base alle loro prestazioni e competenze, e promuovendo una cultura aziendale forte e collaborativa. Questo sistema è sempre fonte di critiche, per i più svariati motivi, ma, noi di EBter Abruzzo, pensiamo che, se gestito correttamente, possa essere una grande opportunità di crescita professionale sia per le aziende sia per i lavoratori.